Il backup aziendale è la prima forma di protezione dei dati. Un’operazione fondamentale per mantenere al sicuro i propri dati e poterli recuperare in caso di imprevisti di ogni genere: malfunzionamenti, cyber attacchi, disastri naturali o errore umano.

Oggigiorno, tutta l’attività di un’azienda è racchiusa all’interno dei dati conservati in un computer. Avere quindi una, o meglio ancora, più copie di sicurezza di tali dati, garantisce la continuità operativa aziendale in caso di guasti informatici o danni di altra causa o natura.

CIP Informatica, consulente informatico a Cremona, Piacenza e provincia, sa proporre le migliori soluzioni per salvare e proteggere i dati della tua azienda.

Cos’è e in che cosa consiste il backup aziendale

Il backup aziendale è il processo attraverso il quale si va a creare una copia dei dati e dei file, che viene salvata su un supporto fisico o virtuale, in modo da poter recuperare e ripristinare tali dati in caso di perdita, malfunzionamenti o danneggiamenti di vario tipo.

In pratica, il backup serve quindi per avere un duplicato dei propri documenti.

Backup dati aziendali: perché è tanto importante

Oggigiorno, qualsiasi azienda si basa e fa affidamento sui dati.

Quando si parla di dati aziendali si fa riferimento a svariate tipologie di documenti: fatture, file di contabilità clienti e fornitori, bollette, libri paga… E poi ancora il sistema operativo, i database, i dati di clienti e fornitori, le comunicazioni, gli account e-mail, i file di project management e tutte le applicazioni.

All’interno di un computer, in pratica, è ormai contenuta tutta la vita e l’attività di un’impresa, di qualunque entità essa sia: piccola e con una strutturazione semplice, grande e dalla organizzazione più articolata.

In caso di un attacco hacker o nell’eventualità di un grave malfunzionamento o danneggiamento, comprese anche eventuali calamità naturali, tutti i dati aziendali andrebbero persi.

Il backup è il processo che permette di recuperare tali dati nel giro di breve tempo, così che l’impresa possa continuare la sua normale attività produttiva.

Per questo, è fondamentale che un’azienda disponga di una strategia di backup e che nomini un responsabile del sistema di data recovery plan.

I vantaggi di fare un backup aziendale

Il backup è la replica di file e dati presenti nella memoria dei computer su un altro supporto di memorizzazione.

Fondamentalmente, il backup viene fatto per 2 motivi principali:

I vantaggi di avere un piano di backup aziendale sono numerosi e vari.

Dal punto di vista tecnico, il backup:

Organizzazione del backup aziendale

Poiché i dati di un’azienda sono numerosissimi e delle più svariate tipologie, è necessario organizzare l’attività di backup aziendale predisponendo i file e i dati da salvare in maniera logica.

Per cominciare, è necessario fare una distinzione tra:

  • Dati attivi: dati usati e modificati di recente

  • Dati inattivi: dati la cui ultima modifica risale a tanto tempo addietro

  • Dati inutili: dati che, se persi, non andrebbero ad inficiare la Business Continuity

Il lavoro preliminare di organizzazione del backup è un passaggio fondamentale per gestire al meglio il lavoro e non creare confusione tra i vari file.

In presenza di una elevata mole di dati, oltre alla suddivisione tra dati attivi, inattivi ed inutili, può risultare utile fare anche una ulteriore suddivisione dei vari documenti in macro-settori. Ad esempio:

  • Database

  • Progetti, suddivisi per anni o fasi

  • Contabilità: organizzata per anno, per cliente o per fornitore

  • Email, suddivise per anno, mesi o mittente

Una volta effettuato questo lavoro di suddivisione dei dati, è necessario fare una categorizzazione.

Quali sono i vari tipi di backup

Possiamo distinguere tra 3 tipi di backup dei dati.

Backup completi

I backup completi eseguono la copia di tutti gli elementi che si vuole proteggere. È il sistema da preferire la prima volta che si esegue il backup. Chiaramente, si tratta di un processo piuttosto lungo.

Backup differenziali

I backup differenziali – o backup incrementali cumulativi – copiano solamente i file che sono stati aggiunti e/o modificati dopo l’ultimo backup completo. Copiando una quantità di dati abbastanza ridotta, i backup differenziali sono molto più rapidi rispetto a quelli completi. Inoltre, sono anche più flessibili, seppur troppo laboriosi per essere eseguiti più volte in un giorno.

Backup incrementali

I backup incrementali copiano soltanto i dati che sono stati modificati dall’ultimo backup, completo o incrementale. Questo tipo di backup è molto veloce, specialmente se fra un backup e l’altro intercorre un intervallo di tempo molto ridotto, perché la quantità di dati da salvare sarà ovviamente altrettanto ridotta. Questo tipo di backup può essere eseguito anche ogni ora, e comunque con una certa frequenza, anche in base all’importanza dei lavori svolti e da salvare.

Lo svantaggio dei backup incrementali sta nella maggior lentezza che richiedono in fase di ripristino dei dati.

Sistema di backup aziendale

Ci sono 2 sistemi di backup aziendale tra cui poter scegliere.

  • Locale: i dati vengono salvati su un dispositivo fisico (hard disk esterno o nastri magnetici) che viene installato nella medesima sede operativa

  • In cloud: i dati vengono memorizzati su server remoti, così da essere disponibili anche in eventualità di grave entità

La scelta dipende sostanzialmente dalle specifiche esigenze aziendali.

Backup 3-2-1

La regola del 3-2-1 è una strategia di backup dei dati semplice ed efficiente, che si basa sui seguenti requisiti:

  • Vanno create 3 copie dei dati: i dati originali sul dispositivo principale + altre 2 copie

  • I dati vanno salvati su 2 diversi dispositivi di storage

  • 1 copia di backup va conservata off-site, in una posizione remota, per non perdere i dati a causa di un guasto in un luogo o di una emergenza locale

In pratica, quindi, la regola del backup 3-2-1 suggerisce di implementare entrambi i sistemi più sopra citati.

Questa best practice è stata messa a punto per mantenere i dati al sicuro da qualsiasi potenziale disastro, volutamente malevolo o disastro fisico o calamità naturale imprevedibili.

Applicando la strategia di backup 3-2-1, il rischio di perdita completa dei dati viene infatti ridotto al minimo.

Backup: dove salvare i dati aziendali

Ora che abbiamo visto quali sono i sistemi e le principali tipologie di backup, andiamo a vedere dove memorizzare i backup, ossia, su quali supporti andare a copiare e salvare i dati. Ci sono infatti vari tipi di supporto tra cui poter scegliere, a seconda delle loro caratteristiche e delle proprie esigenze aziendali.

Dischi locali o unità USB

Per effettuare i backup sui dischi locali, questi devono avere sufficiente capacità. In alternativa, è possibile salvare i dati su unità USB esterne.

PRO. Questi backup sono rapidi e non hanno bisogno della presenza di una rete. Sono la soluzione consigliata per i backup di un numero limitato di sistemi.

CONTRO. I backup locali vanno gestiti in maniera separata per ogni singolo computer. Nelle realtà più grandi e strutturate, il backup diventa quindi un processo lungo e laborioso. Inoltre, in caso di disastri e calamità (es. alluvione, incendio…), i dati copiati e salvati su un supporto fisico sono destinati ad avere la stessa sorte dei dati originali, se si trovano nel medesimo luogo.

NAS e cloud storage

NAS (Network Attached Storage) e cloud storage sono sistemi che mettono a disposizione sulla rete vari protocolli di condivisione e/o trasferimento, permettendo così di avere accesso ai dati salvati in qualsiasi condizione. Di fatto, quindi, sono lo stesso tipo di supporto di memorizzazione. La differenza sostanziale tra i due sistemi sta nel fatto che il NAS è in rete locale, e quindi è più veloce, mentre il cloud storage si trova sulla rete internet. Per poterlo utilizzare in maniera davvero efficace occorre avere un buon collegamento in fibra, altrimenti il sistema è molto lento.

PRO. L’accesso ai dati salvati è disponibile in qualsiasi condizione.

CONTRO. Il collegamento alla rete è indispensabile. In assenza di rete, risultano inutili.

Backup dei dati su nastro

Nella eventualità di emergenze gravi, è necessario archiviare una copia dei dati in un luogo esterno alla propria struttura, e che si trovi ad almeno 160 km dal data center principale.

In genere, le copie dei dati vengono eseguite su dispositivi a nastro, che vengono poi spediti fisicamente in un luogo distante.

PRO. Le moderne tecnologie permettono di copiare e salvare grandi volumi di dati su un singolo nastro (fino a 2,5 TB di dati compressi).

CONTRO. L’eventuale ripristino dei dati richiede tempi lunghi, dal momento che ci si deve far rispedire fisicamente il nastro. Inoltre, da un nastro è possibile ripristinare un intero sistema, ma non una singola cartella o un singolo file.

Ogni quanto fare il backup aziendale

Per quanto riguarda la frequenza, non ci sono indicazioni univoche e certe. Molto dipende dalle esigenze delle singole realtà aziendali.

Indicativamente, alle PMI si consiglia di fare un backup completo dei dati almeno a volta a settimana, oltre a backup differenziali o incrementali quotidiani.

Per il tuo backup aziendale, affidati a CIP Informatica

Come s’è visto, esistono quindi varie soluzioni di backup aziendale tra cui scegliere. Per mettere al sicuro i dati, è quindi fondamentale avere un piano di backup pianificato ad hoc, elaborato sulla base di un’analisi accurata delle esigenze aziendali.

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